Proposte decenti




Apro una pagina che potrebbe diventare un "work in progress". L'idea è quella di raccogliere qualche proposta che potrebbe migliorare il nostro lavoro.

Inizio io, o almeno ci provo:

PRIMA PROPOSTA DECENTE:
Consentire di effettuare i corsi di recupero punti con il solo verbale pagato, eliminando il problema della lettera che non arriva e della maschera VECA, nonché della stampa dal Portale, che talvolta non si riesce ad ottenere.


SECONDA PROPOSTA DECENTE
La Direttiva UE - 2003/59/CE, all'articolo 8, comma 2 dice: 
Gli Stati membri possono ridurre o prorogare i termini (...di validità delle CQC...) di cui alle lettere a) e b), in particolare allo scopo di farli coincidere con la data di scadenza della validità della patente di guida o di consentire un'introduzione graduale della formazione periodica.
Tuttavia, tale termine non può essere né inferiore a tre anni né superiore a sette anni.
Seguendo la normativa europea si potrebbe uniformare la scadenza patente con quella della CQC evitando ristampa, cambio numero e richiesta di nuova carta tachigrafica. 


TERZA PROPOSTA DECENTE (in più punti) 
Parliamo di rinnovo patente con la procedura telematica. 
Cosa manca o non è stato spiegato?
Provo a fare un breve elenco:

A) Ritengo che manchino indicazioni chiare su:
1) patenti ritirate e inviate in motorizzazione perché deteriorate (presumo si possa applicare il comma riguardante le patenti ritirate perché scadute, ma non è mai stato scritto)
2) patenti che scadono nel periodo in cui il conducente è in possesso di foglio rosa per il conseguimento di altra patente.
Per quest'ultimo caso, tenendo sempre presente che la visita per richiedere il foglio grigio/rosa vale anche come conferma della patente posseduta, si vengono a creare alcuni problemi. Infatti se il sistema non segnala nulla, avremo un foglio grigio/rosa rilasciato a fronte di una patente e il soggetto in possesso di una patente con numero diverso. A questo punto, se va bene alla motorizzazione, va bene anche per noi, se poi lo mettono nero su bianco anche meglio.

B) Parlando della ristampa della patente di scarsa qualità, viene detto che si presenta domanda in motorizzazione, senza versamenti e senza foto, giusto?
Il capo area patenti ci ha fatto giustamente notare che loro non possono ristampare una patente senza fotografia, perché è contenuta nell’archivio CED cui loro non possono accedere. 
Ma non è finita: dovendo produrre una patente valida come documento di identità, vogliono la fotografia autenticata. 
Io direi di fare leva sulla possibilità che ci è già stata concessa di presentare le fotografie con atto di notorietà (è il caso dei rinnovi CQC) al posto dell’autentica. O perlomeno otteniamo che per questi casi non venga richiesta ancora l’autentica sulla foto. 

C) Nell’elenco delle patenti NON soggette al nuovo sistema, abbiamo: 
- i rinnovi di validità di patenti i cui dati non sono leggibili. A mio avviso la circolare su questo aspetto è imprecisa, perché potrebbe far pensare a tutti i dati (è plurale) ma anche solo ad alcuni di questi. Consideriamo poi che potremmo avere a disposizione i dati del titolare (perché già nostro cliente, per esempio) o che a essere illeggibile sulla patente potrebbe essere una cifra poco significativa o ricavabile per altre vie. Chiederei che non vengano impediti i rinnovi di patenti che presentano dati di difficile lettura. La mia interpretazione è che se si tratta di uno dei dati personali che risulta illeggibile, è sufficiente che il titolare abbia un documento valido che ne consenta l’identificazione da parte del medico. Qualora si tratti di dati tecnici (il numero patente per esempio), anche se ricavato attraverso altra fonte, darà un riscontro positivo durante la prova di rinnovabilità e questo automaticamente ci autorizza a procedere. 

D) Effettuando la verifica di rinnovabilità si devono indicare il numero della patente stessa e il cognome del titolare. Commettendo un errore di digitazione, il sistema non si blocca, bensì propone di proseguire con la procedura 75U1. secondo la mia opinione il sistema non effettua un vero e proprio controllo approfondito, come potrebbe essere la verifica ortografica di un testo, che segnala l’anomalia proponendo la parola sotto la forma corretta. Auspico che venga corretto al più presto questo “difetto”, perché basta sbagliare una cifra o una lettera della patente o il cognome del titolare e si rischia di proseguire sulla strada errata, portando avanti una pratica che non avrebbe ragione di essere. 
In alternativa, se proprio si vuole che il meccanismo rimanga come ora, che venga precisato che possiamo anche effettuare variazioni anagrafiche rilevanti, come per esempio un cambio cognome. 

E) Se si prova ad effettuare la prima fase della procedura di rinnovo di un soggetto che era già stato inserito precedentemente, il sistema non segnala il fatto fino al momento di confermare l’inserimento. Questo perché il sistema non effettua un vero e proprio controllo approfondito, in questo caso non verifica immediatamente se esiste già una prima fase inserita. Chiederei che la presenza di una prima fase inserita (e quindi l’esistenza di un protocollo AA… abbinato al soggetto) venga segnalato dal sistema fin dall’inizio della fase di controllo di rinnovabilità, quindi all’inserimento del numero patente e cognome titolare. 

F) Quando il sistema propone di proseguire con il protocollo 75U1 (per discordanza dati) appare una schermata i cui campi devono essere valorizzati dall’agenzia/autoscuola. Come già fatto notare, il sistema in questo caso non applica nessun controllo. L’inserimento dati da parte dell’agenzia/autoscuola e anche da parte del medico per la sua parte, non provoca nessuna variazione o approvazione di dati presso il CED. In altre parole, il Portale dell’automobilista in questi casi si comporta come un banale word processor, un foglio bianco su cui scrivere. Eventuali errori (riguardanti il titolare o la patente) non vengono verificati o segnalati. Forse sarebbe meglio se il sistema ci informasse su qual è l’anomalia riscontrata, quando ci impone il meccanismo del rinnovo 75U1. Ci basterebbe sapere se l’errore è sul nome (doppio, singolo..) sul cognome (un accento…) o altro. Poi, so che è fantascienza, ma… sarebbe fantastico se i dati inseriti dall’agenzia/autoscuola potessero essere richiamati dall’ufficio provinciale. In tal modo si eviterebbe la doppia digitazione, si ridurrebbe il rischio di errori e si velocizzerebbe l’approvazione. 

G) Riguardo il fatto che in caso di errore nella compilazione dell’Allegato 1 o nell’abbinamento foto, la responsabilità ricada sul titolare della patente (o sull’agenzia…) sono dell’avviso che si tratti di una forzatura che per di più scarica i medici da ogni responsabilità e costringe i titolari di patente a conoscere tutti i codici unionali o nazionali. Cosa accadrebbe poi se il medico sbagliasse la compilazione dell’Allegato 1, quando viene fatto a mano? Sono dell’idea che la responsabilità di questi errori non deve essere scaricata sul titolare di patente, proporrei che sia consentita la ristampa a titolo gratuito, come avviene per le patenti di scarsa qualità. 

H) Attualmente la prima fase inserita da una agenzia/autoscuola può essere richiamata soltanto da un medico monocratico. Nella schermata che appare in Commissione medica manca il campo “codice agenzia” Secondo me non ci sono impedimenti sostanziali all’esecuzione di una prima fase per titolari di patenti che devono sostenere la visita medica presso la Commissione. Se questo fosse possibile si ridurrebbe il carico di lavoro delle CML e le agenzie/autoscuole potrebbero ottenere (se lo desiderano) di ricevere le patenti presso la loro sede. Una simile possibilità ci permetterebbe anche di semplificare il meccanismo in tutti i casi in cui il cliente non superi la seconda fase con il medico monocratico e venga inviato alla CML. H) Mentre ci siamo, andiamo oltre, passiamo alla fantascienza spinta… le patenti richieste per duplicato presso l’ufficio provinciale (riclassificazioni, rinnovi contestuali patenti e CQC, eccetera) ovvero quelle che non rientrano nella nuova procedura, al momento devono essere ritirate allo sportello, mentre la procedura di spedizione della patente a domicilio (o presso l’indirizzo indicato) iniziata con l’avvio della nuova procedura di rinnovo sta funzionando molto bene. Per alleggerire il carico di lavoro degli uffici provinciali e ridurre le incombenze delle agenzie/autoscuole, si potrebbe estendere anche alle patenti richieste presso gli UPM. Insomma, aboliamo il ritiro allo sportello!!!!! 


QUARTA PROPOSTA DECENTE
D'accordo, questa non è una mia idea. Ma pensate...se tutti gli sportelli fossero in grado di servire allo stesso modo (o perlomeno per settore: patenti, carte di circolazione, eccetera). La comunicazione interna che ne parla è dell'aprile 2014, la realizzazione non si è mai avverata. Se volete vederla, è QUESTA


QUINTA PROPOSTA DECENTE
Quando si deve rinnovare una patente superiore con visita medica e contemporaneamente una CQC con l’attestato di frequenza, ci sono due strade percorribili. Quali sono vantaggi e svantaggi, ma soprattutto quali sono queste due strade?
Prima soluzione: visita medica “classica” con rilascio di certificato in bollo e foto autenticata dal medico, pratica 74TO con all’interno patente e CQC in originale, certificato e attestato. Versamenti 10,20+9,00+32,00. 
Seconda soluzione: rinnovo della patente attraverso il portale con “nuovo metodo” e richiesta del rinnovo CQC successivo all’arrivo della patente rinnovata. Versamenti 10,20+16,00 per il rinnovo patente e 10,20+32,00 per il rinnovo CQC. 
Iniziamo parlando dell’aspetto economico: alla fine, si equivalgono. Infatti nel primo caso abbiamo 16,00 euro di marca da bollo da apporre sul certificato medico e la differenza sono spiccioli di tasse postali (o come volete chiamarle adesso). A livello di velocità, tranquillità e correttezza, il secondo sistema batte il primo. Nel primo caso dobbiamo togliere al cliente i documenti originali, farlo circolare con un permesso valido solo in Italia e di durata limitata, alla scadenza del quale dovremo produrre un secondo permesso sostitutivo. Inoltre se viene effettuato un controllo su strada, la patente risulta scaduta (ebbene si) con possibili conseguenze, anche a livello assicurativo. Perché vai a spiegare al maresciallo (o all’avvocato dell’assicurazione) che il certificato medico attesta che il titolare di patente è idoneo alla guida. A terminale non sta scritto, l’originale è nella pratica e la nuove procedure prevedono che quando la patente scade, dopo la visita la si riceve -nuova- in tre giorni. Ci sono stati casi di conducenti multati per questo, i quali hanno poi dovuto fare ricorso per far valere i loro diritti. Il problema principale rimane però la circolazione all’estero che è impossibile senza il documento originale. 
Il secondo sistema vince senza dubbio? Certo la procedura è accattivante: il cliente dopo la visita riceve la patente nuova in tre giorni, può conservare la vecchia (è vero che la dovrebbe distruggere, ma quanti sono i conducenti professionali che “amano” la loro patente e non la lascerebbero mai, anche perché magari ha sopra la foto di quando avevano ancora i capelli…), quando presentiamo la richiesta di rinnovo CQC la patenteCQC gli rimane in tasca e riporta già l’estensione d’ufficio a due anni…insomma tutto bene? Ovviamente no, perché a ben vedere uno svantaggio c’è. Cambiando la patente cambia anche il numero della medesima e alla seconda sostituzione si perde il riferimento alla patente originaria, il cui numero è riportato sulla carta tachigrafica. Pertanto chi possiede questo particolare documento, adottando la seconda procedura sarà costretto a duplicarla. 
Proposta: basta riconsegna della patente (normativa da proporre a Roma) e validità internazionale delle ricevute sostitutive (proposta da fare a Bruxelles).


SESTA PROPOSTA INDECENTE
La possibilità di stampare le schede esame quiz per gli esami di revisione. Semplice.

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